Come scegliere la cima da vela?

Ogni cima è progettata per un uso specifico. Nonostante le apparenze, è sconsigliabile usare una drizza per un ormeggio; e una scotta non offrirà una buona tenuta nello strozzatore. Segui i nostri consigli!

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La scelta della cima da vela dipende dall’utilizzo:

Regolare o issare la vela

- Per le scotte, che vengono spesso tenute in mano, la scelta dipenderà dalla presa e dal comfort al tatto. Preferisci un poliestere morbido, effetto cotone.

- Per le drizze, che vengono bloccate negli strozzatori, la scelta dipende dalla capacità di allungamento.

 

Come scegliere la cima da vela?

Ormeggiare, ancorare o trainare una barca

- Per un ormeggio, la cima deve servire da ammortizzatore e godere di buona elasticità così da ridurre i colpi da beccheggio durante l'ormeggio.

- Per l’ancoraggio, proponiamo cime intrecciate che servono a fare impiombature abbastanza facilmente, su una catena o intorno a una redancia. Saranno in poliestere (altamente resistente alla salsedine e ai raggi UV) oppure in poliammide (con una buona capacità di allungamento).

- Per il traino, preferisci una cima galleggiante e ben visibile.

Come scegliere la cima da vela?

Diversi lavori nella nautica

- Cima matafione: Per fissare l’equipaggiamento dalla barca (secchio, cassetta attrezzi, vele).

- Filo per rinforzo: Per tutti i lavori di impiombatura (= fasciatura eseguita con un filo apposito all’estremità della cima per evitare che l'intreccio della cima si sciolga).

- Bobina Fun: Per usi diversi nella nautica.

Come scegliere la cima da vela?