Trout area attrezzatura

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IL TROUT AREA: IN COSA CONSISTE?

La moda degli ultimi anni nel mondo delle acque commerciali è senza dubbio il Trout Area. Una delle varianti del Light e Ultralight Spinning, molto in voga tra i più giovani, che tutti ormai abbiamo imparato a conoscere. Il Trout Area arriva dal Giappone ed in breve ha preso piede nel territorio italiano. In realtá per pesca trout area non si intende la pesca a spinning alla trota in via generale, bensì un vero e proprio approccio distinto. Infatti, questa tecnica di pesca prevede l‘utilizzo di artificiali di piccole dimensioni e peso ridotto.

Anche le canne da spinning scelte per tali propositi saranno strumenti studiati specificamente per questa tecnica: parliamo quindi di strumenti atti a lanciare e gestire grammature davvero limitate. Dunque, per darti un'idea di che cos'è il trout area, possiamo dire che si tratta di uno spinning leggero o ultra-leggero alla trota in cava/laghetto una delle cui componenti fondamentali è un ferreo catch&release. 

Il Trout Area infatti non è una specialità con l’obiettivo di catturare trote di grossa dimensione. Una volta catturata e portata a guadino, la trota non deve essere presa in mano, ma slamata attraverso un particolare slamatore. Catturata, slamata e rilasciata. Ecco perché le prede sono esemplari non oltre i 200 grammi.

DOVE SI PRATICA IL TROUT AREA?

ll trout area si pratica nelle acque ferme dei laghetti, spesso ricavati da ex cave per l’estrazione di sabbia o ghiaia e riempite con acque di falda. Più che laghi, delle vere e proprie vasche, con profondità non superiore al metro e mezzo. Ma ambienti di questo tipo non ne abbiamo molti in Italia, quindi i nostri impianti commerciali si sono adattati per ospitare gli appassionati di trout area. Tuttavia lungo la penisola troviamo anche laghi creati artificialmente ed alcuni persino alimentati da torrenti montani. La grandezza della cava dove desideri pescare a spinning è estremamente importante. Infatti, con la tua attrezzatura non riusciresti a raggiungere i pesci a grandi distanze e non ti rimarrà che guardare qualche pescatore a bombarda che cattura le trote al centro del lago.

Se vuoi avvicinarti alla pesca trout area devi assolutamente scegliere bene il tuo lago, i tuoi artificiali e la tua canna da trout area. Come detto sopra l’importanza della giusta cava per praticare il trout area è fondamentale, infatti, la tua azione di pesca sarà limitata dalla tua attrezzatura da trout area, ovvero da spinning leggero o ultra-leggero. In altre parole, ti sarà impossibile scagliare il tuo artificiale molto lontano da riva, allora devi scegliere una cava di piccole o medio piccole dimensioni. 

CANNE DA TROUT AREA

Le canne da trout-area hanno delle caratteristiche ben precise. In primis, la flessibilità. Sono canne molto morbide per gestire al meglio esche estremamente leggere, sia in fase di lancio che in fase di recupero. Le canne da trout area sono strumenti per certi versi “limitati”, in quanto sono adatti alla sola pesca nei laghetti o al massimo in qualche piccolo torrente montano. Queste canne hanno una lunghezza compresa tra 1,80 metri e 1,90 metri e appartengono a due famiglie di canne da spinning leggero o ultra-leggero.

Alcuni amanti del trout area che non hanno vicino a casa una cava di ridotte dimensioni, preferiscono munirsi di canne da spinning medio-leggero (ML) in maniera tale da poter utilizzare artificiali un pochino piú grandi. Le canne da trout area avranno quasi tutte un casting weight (potenza di lancio) compresa tra 1 o 4 grammi adatta per gestire le esche tipiche della tecnica. Il Trout Area è una variante del Light Spinning. Anzi, è una variante estrema dell’Ultra Light Spinning. 

La caratteristica principale che una canna da “Trout” deve possedere è la parabolicità. Perchè? Semplicemente perchè in questa tecnica non esiste la ferrata al momento dell’attacco. Il pesce attacca l’artificiale e la canna deve piegarsi da sola senza effettuare alcun tipo di ferrata. Ecco perché è importante che siano paraboliche. Per trote di taglia piccola, un’azione progressiva impedirebbe l’allamata automatica e si rischierebbe di perdere la propria cattura. Azione parabolica, lunghezza minima. Tra 180 e 210 centimetri al massimo. Normalmente le misure più gettonate sono quelle di 190 e 200 cm, ma è sempre opportuno avere qualche opzione diversa a seconda dello spot che si va ad affrontare. Azione extra parabolica, corta e pertanto con casting decisamente basso. Per le manifestazioni la grammatura massima di casting è di 8 grammi, ma è consigliabile un casting 0.5 – 5 grammi circa. 

MULINELLI DA TROUT AREA

Per completare la descrizione di una giusta attrezzatura per pescare a trout area, non dimentichiamoci i mulinelli. Canna ultra light, mulinello ultra light. Piccolo, davvero piccolo. Se sei abituato ad andare a street fishing o nei torrenti di montagna, la taglia perfetta è il 1500, ma la maggior parte delle aziende di pesca passa dal 1000 al 2000. Vanno bene tutti e tre, ma è preferibile attestarsi tra la misura 1000 e 1500. 

Se fai solo pesca trout area, sono sufficienti 50 metri di filo. Non lancerai tanto lontano e poi attaccherai delle trote di laghetto che non hanno chissà quale spazio per muoversi. Questi dovranno gestire esche leggerissime, perciò la nostra scelta cadrà su piccoli modelli da 1000 o 2000. Molto consigliato è un modello dotato di un'ottima frizione, spesso calibrata tra 300 e 400 grammi in maniera tale da non opporre troppa resistenza alla trota sia in fase di mangiata che in fase di recupero. Il filo preferito dei maestri del trout area è il trecciato. Parliamo però di braided di piccolo spessore, 0.04 - 0.06 – 0.08 mm. Anzi, togliamo gli 0.08 mm perchè siamo fin troppo eccessivi. Addirittura lo 0.06 a volte è troppo. 

Come terminale, sempre uno spezzone da almeno un metro e mezzo di fluorocarbon. Assicurati che il nodo, non solo sia ben saldo, ma soprattutto che sia fatto bene e passi attraverso gli anelli della canna. Non dimenticare che una canna da trout area ha gli ultimi anelli estremamente piccoli, quindi il nodo di giunzione deve essere a dir poco perfetto.

QUALI ARTIFICIALI USARE NEL TROU AREA?

Se hai deciso di cimentarti con il trout area, allora puoi pure lasciare a casa grossi minnow, ma direi anche quelli di medie dimensioni. Rivolgerai tutta la tua attenzione su esche veramente piccole come: spoon o cucchiaini ondulanti e piccoli minnow (jerkbait), ma anche crankbait.

CHE COS’E’ UNO SPOON?

Lo spoon, altro non è che l’ondulante. Ondulante di piccolissima grammatura, realizzato in diverse varianti per creare rumore in caduta e vibrazioni differenti. Tutto a seconda di come viene recuperato. Esistono spoon grossi come pellet per le trote più apatiche (o voraci). Spoon con l’incavo più pronunciato per maggiore vibrazione durante il recupero. Ondulanti quasi piatti per una pesca in superficie. E poi ancora, stretti ed allungati, larghi e tozzi, con venature su un lato, con doppia o tripla foglia. 

QUALI ALTRE ESCHE SI UTILIZZANO NEL TROUT AREA?

Oltre agli spoon, nelle scatole dei pescatori a trout area troviamo anche esche plastiche o minnow. Anche in questo caso la rivoluzione arriva dell’Est asiatico. Imitazioni di pupe ed insetti e piccoli popper hanno raggiunto la popolarità degli spoon. Articoli decisamente costosi, ma incredibilmente efficaci che possono svoltare la giornata di pesca. Tutte le esche artificiali per il trout area sono munite di ami senza ardiglione perchè ill Trout Area è una tecnica “No Kill” che prevede l’approccio “Catch & Release” o, in italiano, se preferisci “cattura e rilascia”. Ti invitiamo caldamente a rispettare le trote, di trattarle il meglio possibile e di aderire anche te a questa filosofia di pesca sportiva.

QUALI ACCESSORI SERVONO PER PRATICARE IL TROUT AREA?

Due parole bisogna spenderle anche per la buffetteria. Per iniziare è sufficiente una piccola borsina, preferibilmente in Eva e rigida. Il tutto, corredato da piccole scatole dove riporre moschettoni e girelle varie da una parte, artificiali e fili dall’altra. Per gli spoon esistono inoltre dei pratici astucci o porta spoon che garantiscono un posizionamento ordinato. Inoltre, grazie a pratici moschettoni si possono direttamente attaccare a giubbetti vari.

Se invece vuoi essere più “professionale”, il consiglio è di procurarti dei piccoli treppiedi per poter trasportare in comodità due o tre canne contemporaneamente. Ed ancora, delle piccole scatole porta minuteria come moschettoni e girelle, non devono mai mancare. Un accessorio indispensabile è il guadino. Questo attrezzo è indispensabile per salpare la trota senza toccarla con le mani, In molti laghetti è obbligatoria la rete gommata per preservare il muco che ricopre la pelle della trota e la protegge da parassitosi spesso letali. Senza contare che per essere valida ai fini delle competizioni la cattura deve toccare il guadino. 

Molto utilizzato per velocizzare le fasi di rilascio è il releaser. Il releaser da trout area è un attrezzo costituito da un'asta di ferro ricurva che scorrendo lungo il filo fino allo spoon è in grado di sganciare l’amo dalla trota senza doverla toccare con le mani.