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IL CARPFISHING: COSA SAPPIAMO A RIGUARDO

Il Carpfishing è una tecnica di pesca mirata alla cattura di carpe di grandi dimensioni. Questa tecnica si pratica tutto l’anno, sia di giorno che di notte per cercare di intercettare le zone e gli orari in cui le carpe si muovono. Il carpista è sempre alla ricerca dell'adrenalina della partenza e soprattutto dell’incredibile intensità del combattimento che si instaura. Il carpfishing, nato in Inghilterra ad opera dei pescatori anglosassoni, si basa sulla conoscenza dello spot e sulle abitudini delle carpe che lo abitano. Perciò il carpista passa molto tempo a studiare la conformazione del lago o del tratto di fiume in cui intende pescare e a valutare i movimenti che le carpe fanno durante il giorno tra zone di riposo e zone di pascolo. 

Tuttavia l’aspetto più innovativo che ha introdotto il carpfishing è l’utilizzo di esche selettive. Infatti il principale problema che affliggeva i primi carpisti era quello di capire come fare a non catturare i pesci di piccola e media taglia per concentrarsi solo sugli esemplari più belli. Questo problema fu risolto con l’uso di esche che fossero inattaccabili al pesce di disturbo ma solamente ai pesci grossi grazie alla loro dimensione e durezza. Proprio a causa della loro consistenza fu anche ideato dai primi pionieri del carpfishing, Kevin Maddocks e Lennie Middleton, un innovativo metodo di innesco che prevedeva che l’esca fosse staccata dall’amo e libera di muoversi. La carpa, infatti, non morde l’esca ma bensì la aspira. Il carpfishing si pone come obiettivo la cattura di grossi esemplari di carpa; dopo la cattura però, gli stessi, vengono sistematicamente rilasciati ma non prima di aver fatto una foto ricordo.

LE CANNE E SET PER IL CARPFISHING

Per poter catturare le carpe più grandi, ma soprattutto per raggiungere gli spot di pesca più lontani serve attrezzatura adeguata, ad esempio canne da pesca per questa particolare tecnica. Il carpista utilizza da 1 a 4 canne da carpfishing di lunghezza compresa tra 2,70m e 3,90m ( canne carpa 9 piedi, 10 piedi, 12 piedi e canne carpa 13 piedi). Le canne di lunghezza minore sono da preferire quando si affrontano ambienti ristretti o dove non è necessario fare lunghi lanci oppure quando peschiamo con l’ausilio di un’imbarcazione o gommone

Le canne da 9 e 10 piedi sono anche le preferite da chi pratica sessioni di pesca brevi a marginal od a stalking. Le canne da carpfishing più lunghe saranno la scelta ideale per affrontare i grossi specchi d’acqua dove lanciare più lontano possibile (long range) o i grandi fiumi dove usare piombi pesanti è la chiave del successo. Se sei alle prime armi è molto più conveniente acquistare un kit da carpfishing o una combo da carpa già pronta in modo da avere già una canna completa del mulinello più appropriato.

I MULINELLI PER IL CARPFISHING

Per quanto riguarda i mulinelli, anch'essi devono possedere delle caratteristiche adatte alla pratica del carpfishing. In base alla lunghezza della canna a cui lo abbineremo e alla quantità di lenza che ci serve potremo scegliere tra mulinelli che vanno da una taglia 4000 a un 10000. Oggi sul mercato troviamo due tipologie di mulinelli dedicati al carpfishing: quelli classici e quelli dotati di bait runner. 

I mulinelli classici sono dotati della comune frizione da combattimento ma sono i preferiti da chi pratica il carpfishing a lancio su lunghe distanze perché dotati di grandi bobine coniche e rapporti di recupero elevati ideali per gestire grandi quantità di lenza. I mulinelli con il bait runner sono dei modelli dotati di un sistema di sgancio della rotazione della bobina che permette al mulinello di rilasciare filo in maniera controllata il filo alla partenza del pesce. Questo meccanismo va a disinserirsi nell’istante in cui il pescatore andrà ad agire sulla manovella mettendo in funzione la frizione tradizionale per poter combattere il pesce. 

IL ROD POD E IL MATERASSINO DI RICEZIONE

Per la pesca della carpa inoltre, sarà necessario un supporto per le canne o rod pod e del materiale per la ricezione della carpa dopo il combattimento. Siccome le lunghe attese sono tipiche di questa tecnica occorre che le canne siano piazzate in maniera stabile, indipendentemente dalle condizioni meteo e dal terreno. Per questo motivo una parte importante dell’attrezzatura da carpfishing è appunto il poggia canne o rod pod

Esistono molti modelli di rod pod ma in linea di massima è possibile distinguerli in orizzontali o basculanti. I rod pod orizzontali sono i più comuni tra chi pesca in spot agevoli o in acque private dove non è necessario variare di molto l’inclinazione delle canne. I rod pod basculanti invece, sono spesso dotati di un treppiede che permette di adattarli a qualsiasi terreno e inclinando anche di molto le canne verso l’alto per superare ostacoli, come un canneto, o per togliere più lenza possibile dall’azione della corrente. Ma dopo aver catturato la tanto attesa preda, ogni buon carpista deve disporre di un materassino di slamatura o una culla dove appoggiare il pesce per slamarlo e per fare le foto di rito. 

Il materassino deve essere di dimensioni adeguate alla taglia media del pesce anche se è buona norma disporre di un modello grande e con le sponde in modo che il pesce non possa scivolare fuori da esso. Per questo molti pescatori optano per modelli a forma di culla dotati su una struttura metallica che solleva il materassino da terra rendendo più facili tutte le operazioni sopracitate. Non dimenticare di tenere a portata di mano un secchio d’acqua per inumidire il materassino e bagnare la tua preda durante il tempo che passerà fuori dall’acqua.

IL MATERIALE DA BIVACCO

A seconda della durata della sessione di pesca carpfishing, il carpista si dovrà equipaggiare con il materiale da bivacco. Non è raro in fatto trascorrere diversi giorni sullo spot nell’attesa del fatidico beep e di certo non è possibile mandare tutto a monte per un repentino cambio del meteo. Dormire in riva a uno specchio d’acqua richiede delle attrezzature specifiche in quanto devono poter resistere e dare il giusto comfort in condizioni di elevata umidità e presenza di insetti volanti. Per questo motivo è sempre meglio scegliere materiali per il bivacco come tende, biwi, lettini, sedie, gazebo, ecc creati appositamente per la pesca e non per il campeggio tradizionale. Guadagnerai comfort e mimetismo. 

LE ESCHE DEL CARPFISHING: LE BOILES

A completare l’attrezzatura del carpista ci sarà la selezione delle esche e pasture: pellet, granaglie e boiles. Infatti come abbiamo detto, la boilies è l’esca iconica di questa tecnica e scegliendo opportunamente diametro e aroma potrà permetterti di catturare le carpe più grosse. Ma le boilies non sono tutte uguali, in quanto i vari modelli di palline ready made (già pronte all’uso) hanno tempi di scioglimento differenti che possono renderle più adatte all’innesco o alla pasturazione. 

Vi sono poi anche dei pescatori che preferiscono prepararsi da soli le loro boilies per poterle creare in base ai loro bisogni. Il maggiore vantaggio delle palline self made è quello di poter controllare aromi, additivi, conservanti e addensanti per ottenere un prodotto di elevata qualità e digeribilità per il pesce. Ma le boilies non sono l’unica esche a disposizione del carpista: pellet e granaglie come le tiger nuts non posso mancare nella bait bag. 

I pellet vengono esclusivamente utilizzati per la pasturazione mentre le granaglie possono anche essere innescate sull’hair rig se le palline non hanno dato i risultati sperati. Pellet e granaglie possono essere aromatizzati con dei dip o dei liquidi per aumentare il potere attrattivo prima di lanciarli in acqua.