Immergiti nella storia dell’apnea, con subea
Non c’è dubbio che questa disciplina venga praticata dalla notte dei tempi, innanzitutto per motivi alimentari, e poi commerciali.
L’apnea ha infatti attraversato epoche e continenti: dalla raccolta preistorica delle conchiglie fino a Omero nel IX secolo a.C., quando l’uomo andava in cerca di spugne marine e del famoso corallo rosso.
Nel IV a.C., numerosi autori, come Aristotele e Plinio il Vecchio, descrivono i nuotatori che si immergevano nel Mediterraneo, iperventilando e usando grosse pietre come zavorra.
In Giappone, da più di due secoli, le famose nuotatrici nude pescavano in apnea fino all’età di 50 anni e oltre! In Polinesia, sono i pescatori di perle a lavorare in apnea...
E più vicino a noi? Questa attività si è «rivelata» agli occhi del grande pubblico con il film Le Grand Bleu (1988) ma è rimasta un po’ ai margini per via dei numerosi incidenti che si sono verificati, soprattutto in piscina.
Il suo sviluppo è comunque proseguito e da cinque anni assistiamo a un vero e proprio boom. Oggi riconosciuta a pieno titolo come sport e hobby, l’apnea vive un momento di grande popolarità ed è promossa nei club, dove è praticata secondo regole ben definite.