Alimentazione sportiva
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Benvenuti all'interno del catalogo dell'alimentazione: proteine, gel, barrette proteiche, e preparati per la tua colazione, pasti e spuntini!
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Per ottimizzare le riserve energetiche, l'alimentazione deve essere equilibrata con razioni di glucidi complessi (pasta, riso, semolino , patate…) maggiori rispetto al normale. I glucidi complessi sono il carburante dell’organismo, apportando energia utilizzabile a lungo termine.
I pasti devono avere un corretto equilibrio tra i vari nutrienti con l'unica eccezzione che saranno maggiormente rinforzati di glucidi complessi. L’apporto di proteine resterà normale per non sovraccaricare le funzioni renali. L’apporto di lipidi è limitata. Si dovranno evitare alcuni alimenti : cibi affumicati, fermentati, carne o salumi grassi, frittura, piatti speziati, verdure con gusto forte, alcol, bevande molto zuccherate.
Questo pasto dovrà essere abbondante, ma digeribile, deve essere consumato 3 o 4 ore prima dello sforzo. Se la digestione non è terminata, i bisogni muscolari entrano in competizione con i bisogni dell’apparato digerente e ciò può provocare dei problemi digestivi e una diminuzione della performance. Questo pasto deve essere ricco principalmente di glucidi (farinacei) al fine di non intaccare, prima dello sforzo, le preziose riserve energetiche.
Nello spazio di tempo che va da 2 ore a 15 minuti prima dell'inizio della prova, è fondamentale bere regolarmente (ogni 15 minuti). È possibile consumare un prodotto ai cereali (barretta ai cereali) ogni mezz'ora e/o una frutto maturo o cotto. Questo permette di mantenere al massimo le riserve energetiche e assicura uno stato corretto di idratazione. 10 o 15 minuti prima del riscaldamento o della partenza, è bene integrare con bevande energetiche con un apporto glucidico equilibrato e continuare poi durante la prova.
Poichè l’attività fisica comporta un affaticamento generale e sopratutto un affaticamento muscolare. Un adeguato recupero permette: di effettuare efficacemente sedute di allenamento o prove fisiche entro brevi periodi di tempo, di migliorare le performance, di prevenire eventuali lesioni o infiammazioni.
A seguito di uno sforzo, l’organismo si trova in uno stato di disidratazione più o meno visibile, ma sistematico .La sua gravità dipende dall’intensità e dalla durata dello sforzo, dalla qualità della bevanda ingerita e dalle condizioni climatiche. La sudorazione durante lo sforzo genera una perdita d’acqua e di minerali che deve essere compensata il più rapidamente possibile. La reidratazione costituisce il primo obiettivo nella fase di recupero. Si consiglia l’utilizzo di acqua con bicarbonato per apportare un liquido alcalino al proprio organismo, ciò aiuterà ad eliminare le scorie acide accumulate durante lo sforzo.
Dopo uno sforzo, le riserve energetiche saranno decisamente intaccate, bisogna quindi ricostituirle. Per questo motivo deve essere assicurato un apporto rapido di glucidi. L’ideale è ricostituire le riserve nell’ora successiva allo sforzo, grazie all'apporto di determinati alimenti glucidici.
Le proteine hanno il ruolo di accelerare la riparazione muscolare grazie all'apporto di BCAA e EAA (amminoacidi ramificati ed essenziali) che oltre a un effetto di ricostruzione delle fibre, aiutano a disinfiammare il muscolo dal trauma dovuto all'allenamento o alla gara. Ideale sarebbe consumarle entro 1 ora dalla fine dell'attività fisica.