La frequenza cardiaca al polso!
Il sensore cardio ottico si basa su uno o più LED che emettono luce e su un sensore che riceve il segnale luminoso: il principio di base del sensore cardio ottico è quello di fare passare la luce attraverso la pelle.
La nostra pelle è formata da tre strati distinti: l'ipoderma, il derma e l'epidermide.
Il derma è vascolarizzato, contiene molti capillari pieni di sangue. Quando il cuore pompa il sangue, modula leggermente la quantità di sangue presente nel derma.
Quindi il principio è quello di inviare la luce verde al centro dei capillari e, a seconda della luce riflessa, il sensore sarà in grado di stabilire l'afflusso di sangue e, di conseguenza, la frequenza cardiaca.
Infatti questa luce è stata scelta appositamente per essere assorbita dal sangue. Il sangue pompato nei capillari modula la luce, che viene poi riemessa dalla pelle e rilevata dall'orologio cardio.
Questo tipo di misurazione si chiama fotopletismografia (PPG).
Il segnale viene poi trattato da degli algoritmi che separano il rumore della misurazione dalla frequenza cardiaca. In funzione dell'attività effettuata, i risultati possono quindi essere più o meno precisi.