Attrezzatura cavallo alla longhina, gogue, fascione

FOUGANZA | UMBRIA EQUITAZIONE|SUPREME|WALDHAUSEN

LAVORO ALLA LONGHINA

Il cavallo utilizzato a scopi agonistici è un vero e proprio atleta che necessita di una preparazione mirata al fine di migliorare a livello muscolare e aumentare la prestanza fisica in base alla disciplina praticata dal binomio cavallo-cavaliere.Lavorare con il cavallo presuppone sia un lavoro con il cavallo montato dal cavaliere che un lavoro da terra, in cui il cavallo viene movimentato con la corda, detta anche longia o longhina.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL LAVORO ALLA LONGIA?

Il lavoro da terra è molto importante per diversi motivi:

• il cavallo si può muovere liberamente, distendendo bene la sua schiena, senza il peso del cavaliere sopra
• può servire per scaricare le energie in eccesso
• migliora la comunicazione e la relazione tra il cavallo e il suo cavaliere
• può servire per far fare riabilitazione al cavallo in seguito ad un trauma o per i cavalli anziani
• rende più vario il lavoro che viene effettuato con il cavallo, che altrimenti verrebbe solo movimentato da montato.

COME SI LAVORA IL CAVALLO ALLA LONGIA?

Il lavoro alla longhina si effettua facendo girare il cavallo attorno al cavaliere facendogli disegnare un cerchio, definito circolo. Il cavaliere rimane posizionato al centro del circolo. Il cavallo viene fatto lavorare alla longhina a tutte le andature. Inizialmente viene effettuato un riscaldamento al passo, a cui seguono le andature del trotto e del galoppo.

COSA E’ FONDAMENTALE AVERE PER IL LAVORO ALLA LONGIA?

Per il lavoro alla longhina ci sono due elementi essenziali che bisogna avere:

• la longia, che è una corda lunga 8 metri che presenta un moschettone che si lega alla capezza o alla testiera del cavallo e un’asola che permette al cavaliere di tenere la longia in mano ed avere una buona presa
• la frusta lunga, che utilizzata a distanza dal cavallo, permette di dargli indicazioni sulla direzione e per garantire un buon impulso e ritmo delle andature (passo, trotto e galoppo).
• una capezza o una testiera con l’imboccatura, in base al cavallo e al tipo di attività effettuata, a cui viene agganciata la longia.

Ci sono altre attrezzature che possono essere utilizzate, tra le quali troviamo:

• protezioni per gli arti: servono per proteggere le parti delicate degli arti del cavallo da possibili urti. Possono essere utilizzati paratendini, paranocche e paraglomi
• fascione: esso è utile perché permette grazie ai numerosi anelli di agganciare diverse tipologie di finimenti, utili per allenamenti specifici del cavallo
• gogue o abbassatesta: questi finimenti sono utili per migliorare la distensione del cavallo ma vanno utilizzati da cavalieri esperti e con cavalli con un buon livello di allenamento
• ciappa per longia: questo strumento si attacca ai due anelli dell’imboccatura o della capezza e permette di far cambiare direzione al cavallo senza dover cambiare il lato di aggancio della longia.

E’ consigliato che il cavaliere indossi dei guanti durante il lavoro, perchè oltre ad aumentare la presa della longia, essi proteggono le mani da possibili ustioni da sfregamento nel caso in cui il cavallo dovesse fare movimenti improvvisi.In seguito al lavoro alla longia può rendersi utile applicare sugli arti del cavallo un gel rinfrescante per i tendini contenente mentolo o arnica, per rinfrescare gli arti dopo lo sforzo.