10. La creatina: qual è il parere dell’afssa?
L’Agenzia francese per la sicurezza alimentare ha emesso il seguente parere:
• occorre ricordare l'importanza di un'alimentazione varia ed equilibrata e di una reidratazione appropriata, adatta alle necessità specifiche degli sportivi e conforme alle indicazioni delle dosi giornaliere raccomandate (RDA);
• la creatina è fornita dall'alimentazione o prodotta per sintesi endogena in quantità sufficiente per assicurare le necessità fisiologiche, senza che nessuna carenza sia stata riportata e senza che sia parso necessario stabilire una dose giornaliera raccomandata;
• con l'integrazione di creatina, l'aumento del peso corporeo e della massa muscolare sono sempre inferiori rispettivamente al 3% e al 10% e derivano soprattutto da una ritenzione di acqua e non da una sintesi proteica;
• tutte le dichiarazioni, in particolare quelle riguardanti la forza, la velocità o la potenza massima, le prove, gli esercizi o le performance basati sul metabolismo anaerobico lattacido (glicolisi anaerobica) o aerobico, la lattatemia, l'ammoniemia, la sintesi proteica, la stanchezza, la motivazione, il tono, la forma o l'aggressività non godono attualmente di elaborazioni scientifiche riconosciute ed approvate e sono quindi infondate;
• le uniche dichiarazioni sottoposte a studi scientifici significativi ma con risultati incostanti riguardano gli esercizi ripetuti, ad alta intensità, con una durata uguale o inferiore ai 15 secondi;
• l'integrazione di creatina costituisce un rischio attualmente non sufficientemente valutato, in particolare sul lungo periodo, per la salute del consumatore, con un potenziale rischio cancerogeno;
• è indispensabile una rivalutazione regolare con studi scientifici, sia sugli effetti sulla salute sia sulle performance.
Fonte: Consigli Afssa Gennaio 2001