Come iniziare la pesca a mosca nel modo giusto

Come iniziare la pesca a mosca nel modo giusto

La pesca a mosca è una tecnica molto efficace per catturare trote, cavedani o temoli. In questo consiglio, scoprirai le basi per iniziare la pesca a mosca nel modo giusto.

Canna

Nella pesca a mosca, le canne sono un accessorio particolarmente importante. Si differenziano in base alla taglia e al tipo di azione (più o meno morbida), e la loro lunghezza è espressa in piedi (1 piede = 30 cm circa). 

Come iniziare la pesca a mosca nel modo giusto

Lunghezza:

La scelta dipende da quanto è grande l’area di pesca.
Le canne più polivalenti sono quelle da 9 piedi perché permettono di lanciare abbastanza lontano pur avendo un ingombro medio. I modelli da 8 e 9 piedi sono quindi perfetti per la maggior parte dei fiumi e ruscelli in Europa.

Se vuoi pescare in piccoli corsi d’acqua o ruscelli, avrai risultati migliori con canne da 6 o 7 piedi. Pescherai meno lontano, ma sarai molto più preciso. Essendo la canna meno lunga, potrai pescare in spot più infrascati.

Coda di topo:

Diversamente dalla pesca classica con i mulinelli spinning o casting, qui non è l’esca a tirare la lenza ma la lenza a lanciare l’esca.

La coda di topo deve essere scelta in base al livello di pratica e ai propri bisogni. Più sarà sottile (#2 o #3), meno lancerai lontano. Queste piccole code di topo aiutano a pescare con precisione a breve distanza senza stancarsi. Le #4 e #5 sono le più polivalenti perché pescano a distanze medio-lunghe. Le taglie superiori, saranno adatte alle grosse mosche e alla pesca con lo streamer (imitazione del pesce).

Come iniziare la pesca a mosca nel modo giusto

Mulinello

Il mulinello deve essere scelto in base alla sua capacità di accogliere la coda di topo, la quale è espressa dal numero (#4, #5, ecc.) e dal backing (65 m, per esempio).

Il backing è una riserva di filo usata prima della coda di topo. Servirà a non far avvolgere quest’ultima sul mulinello e tornerà utile durante un combattimento con un grosso pesce. In media, serviranno tra 60 e 70 m di backing con una coda #4 o #5.

Esistono terminali pronti da raccordare. La scelta dipenderà dal tipo di fiume in cui si pesca. Più forte è la corrente e più corto deve essere il terminale. Anche il diametro del filo giocherà la sua parte, i modelli da 14/100 o 16/100 saranno molto polivalenti. Se noti che le trote sono diffidenti, e toccano la mosca senza ingoiarla, passa a un terminale più piccolo.

Mosche

Esistono due grandi tipi di mosche con cui è possibile pescare in condizioni diverse. Le mosche galleggianti (secche) aiuteranno a catturare le trote che mangiano in superficie. Sono efficaci durante le schiuse o quando le trote affiorano sul pelo dell’acqua.

Le mosche affondanti (ninfe), invece, servono a pescare sul fondo. Bisognerà lasciare andare la ninfa alla deriva e osservare con grande attenzione la lenza: un cambio di tensione è spesso indice di un’abboccata. Potrai anche aggiungere un rilevatore di abboccate al terminale.

Gli streamer sono delle mosche che vanno ad imitare il pesce foraggio di cui si cibano i predatori. Di solito queste mosche sono affondanti perciò dopo averle lasciate affondare per qualche secondo potrai recuperarle verso di te recuperando al coda con le mani. Varia spesso velocità di recupero per scatenare l'attacco dei predatori.

#Consiglio Caperlan:
su uno stesso montaggio, puoi usare entrambi i tipi mosca (affondante e galleggiante). In questo modo, potrai pescare contemporaneamente in superficie e sul fondo. In più, la mosca galleggiante segnalerà quando una trota ha abboccato.

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